Uve:
una particolare selezione aziendale definita V10, propagata partendo da un antico biotipo di Catarratto
Vignavella, Vino Bianco, senza classificazione IGP o DOP . Un vino bianco dall’impronta unica, frutto della sapiente fusione di due espressioni di una stessa selezione di vitigno coltivato in due distinte aree della proprietà.
NOTE SENSORIALI
Un...
Presto tornerà disponibile
Bianco di Nera –Vino Frizzante Bianco
AGRICOLTURA: Regime Biologico Certificato UVE: da vitigni autoctoni
ABBINAMENTO: antipasti, primi piatti leggeri, pesce e carni bianche
Giovane, fresco, un fruttato elegante. Bianco di Nera è il FRIZZANTE Milazzo. Impronta inconfondibile per il nostro Charmat corto. Seconda fermentazione...
Presto tornerà disponibile
AGRICOLTURA: Regime Biologico Certificato UVE: da vitigni autoctoni
ABBINAMENTO: antipasti, primi piatti leggeri, pesce e carni bianche
Giovane, fresco, un fruttato elegante. Bianco di Nera è il FRIZZANTE Milazzo. Impronta inconfondibile per il nostro Charmat corto. Seconda fermentazione nelle nostre autoclavi per un breve...
''Selezionati dallo chef Pino Cuttaia''
Pomodori Pelati a mano come una volta - 350 g
I pomodori “pelati a mano come una volta” rappresentano uno dei cardini fondamentalidella dieta mediterranea: maturati al caldo del sole di Sicilia, sono un concentrato di antiossidanti (licopene). Sapore e densita’ sono un vero e proprio tuffo nel passato, rendendoli...
Antonio Di Grado Allineando alcune figure dellÕinvenzione letteraria novecentesca come fossero dolenti stazioni dÕun laico calvario, questo volume procede per sondaggi ed approssimazioni sulle piste dÕuna furente tensione espressiva e dÕuna desolata percezione della ÒcrisiÓ. Tra azzardo e vertigine, tra lÕurlo dÕorrore del randagio sperduto nei labirinti della metropoli (o, che lo stesso, dÕuna campagna sconsacrata e imbestiata) e la fuga dellÕesule da mondi senza ÒcentroÓ e senza fondamenti, tra vigile tensione analitica e mortificante scacco, tra purezza e ferocia, queste disperse Ð ma non irrelate Ð icone novecentesche intendono proporsi come contributi a una topografia dellÕinnovazione chÕ ancora da tracciare, e a nuove storie Ð meno caute e beneducate Ð delle patrie lettere. Parlare di espressionismo o di Ònuova oggettivitÓ ha il senso, allora, dÕuna congettura: di unÕipotesi di riscrittura di quelle mappe che giovi, assieme ad altre avanzate in queste pagine e a parecchie ancora da formulare, a leggere con pi attenzione la sconvolta segnaletica del nostro presente e i generosi ma obliati Òastratti furoriÓ del passato prossimo. Un percorso attraverso la letteratura italiana contemporanea che ne privilegia i momenti di febbrile sperimentazione, tra i bagliori di un espressionismo acceso e visionario e i rovelli di un lucido e disincantato realismo analitico.