Uve:
una particolare selezione aziendale definita V10, propagata partendo da un antico biotipo di Catarratto
Vignavella, Vino Bianco, senza classificazione IGP o DOP . Un vino bianco dall’impronta unica, frutto della sapiente fusione di due espressioni di una stessa selezione di vitigno coltivato in due distinte aree della proprietà.
NOTE SENSORIALI
Un...
''Selezionati dallo chef Pino Cuttaia''
Pomodori Pelati a mano come una volta - 350 g
I pomodori “pelati a mano come una volta” rappresentano uno dei cardini fondamentalidella dieta mediterranea: maturati al caldo del sole di Sicilia, sono un concentrato di antiossidanti (licopene). Sapore e densita’ sono un vero e proprio tuffo nel passato, rendendoli...
Presto tornerà disponibile
Bianco di Nera –Vino Frizzante Bianco
AGRICOLTURA: Regime Biologico Certificato UVE: da vitigni autoctoni
ABBINAMENTO: antipasti, primi piatti leggeri, pesce e carni bianche
Giovane, fresco, un fruttato elegante. Bianco di Nera è il FRIZZANTE Milazzo. Impronta inconfondibile per il nostro Charmat corto. Seconda fermentazione...
Presto tornerà disponibile
AGRICOLTURA: Regime Biologico Certificato UVE: da vitigni autoctoni
ABBINAMENTO: antipasti, primi piatti leggeri, pesce e carni bianche
Giovane, fresco, un fruttato elegante. Bianco di Nera è il FRIZZANTE Milazzo. Impronta inconfondibile per il nostro Charmat corto. Seconda fermentazione nelle nostre autoclavi per un breve...
Olio extra vergine di Oliva Biologico Val Paradiso 0,75 lt
Scheda olio Bio
Delicati profumi di olive verdi, sentori di erbe aromatiche e di campo, giusto equilibrio tra dolce, amaro e piccante, tipici della Biancolilla siciliana.
Nuova annata disponibile per la spedizione, a partire da fine ottobre 2024
Sebastiano Ges Finora la letteratura critica su cinema e Sicilia ci ha svelato solo una faccia di questo affascinante e composito binomio: quella mostrata dal film a soggetto, erede di Mlis, la maggior parte delle volte espressione di una cinematografia di genere, tenendo in penombra lÕaltra faccia, quella raccontata dal film documentario, discendente per filiazione diretta da Lumire, specchio della realt, anchÕessa, purtroppo, assai spesso riflessa con immagini ingannevoli. Se il cinema di fiction ha rappresentato la Sicilia dellÕimmaginario, del mito, dellÕros e dellÕpos, il cinema documentario ha costruito la Sicilia della memoria, dellÕantropologia, della poesia. Sovente, per, la rappresentazione dellÕIsola attraverso lo schermo, per quei complessi meccanismi insiti nellÕindustria cinematografica, non stata nitida e sincera, rivelando gli intenti, non sempre nobili, degli autori. Raramente lÕobiettivo della macchina da presa riuscito a racchiudere la poliedrica immagine delle Òcento SicilieÓ, cosicch personaggi, storia, tradizioni, paesaggio, letteratura e cronaca sono rimasti, il pi delle volte, imbrigliati in una visione disforica o banalmente superficiale, che lascia inviolato lo spazio oltre la raffigurazione esteriore. Ci vale anche per il cinema documentaristico, che troppo facilmente ha insistito su motivi abusati: sul pittorico e sul pittoresco, sul bozzettismo e sul Òcolore localeÓ, celando la realt pi profonda agli occhi dello spettatore, senza penetrare il velo della tradizione e della convenzione. Non mancano, certo, al cinema documentaristico siciliano splendidi fotogrammi e brani da antologia, dove affiorano con forza penetrante sentimento e poetica, verit e realt, denuncia e lotta, cos da potere assolvere il suo compito di documento, di testimonianza pregnante di una delle regioni dÕItalia pi ricche di arte, di storia, di cultura, ma anche di conflitti e contraddizioni sociali. Con questÕopera, frutto di una certosina ricerca durata lunghi anni, si intende dare un primo, ma approfondito, contributo alla ricostruzione della storia del cinema documentaristico nellÕIsola nel corso di questo secolo. LÕautore, partendo dalle Òvedute dal veroÓ e dagli avvenimenti pi salienti che hanno interessato il cinema muto delle origini, come: il terremoto di Messina, le frequenti eruzioni dellÕEtna e le varie edizioni della Targa Florio, ripercorre i primi anni del sonoro attraverso i cinegiornali Luce e le successive Settimana Incom. E il periodo prebellico e postbellico con i cortometraggi veri e propri che, sullÕonda della scuola documentaristica inglese, tentano di avviare la stagione neorealistica italiana, per poi allontanarsene quasi immediatamente, lasciando spazio allÕorda del documentario turistico-folclorico dei primi anni Cinquanta, sollecitato da astuti meccanismi legislativi. LÕitinerario prosegue lungo i decenni successivi fino ai nostri giorni, incontrando importanti autori, siciliani e non, come: De Seta, Saitta, Alliata, Mingozzi, Ferrara, Vancini, La Rosa, Antonioni e molti altri, alcuni altrettanto famosi, altri meno conosciuti, dandone resoconto in una puntigliosa ricostruzione filmografia, a oggi, la pi completa possibile. Ne viene fuori un affascinante ritratto a tutto tondo di un mondo sconosciuto, ma di grande interesse per la cultura e la memoria collettiva della Sicilia, la regione pi cinematografata della nostra nazione.