AA. VV.
2004
pagine 120 - cm 21x21 - genere: archeologia - ISBN: 88-901039-4-9
Il Satiro Danzante di Mazara del Vallo evoca in tutti lÕidea di una superba statua bronzea, raffigurante un giovane demone ebbro in preda allÕorgiastica danza dionisiaca.
Ma la magnifica opera bronzea del IV secolo a. C., attribuita al grande scultore greco Prassitele, non soltanto questo: essa nel contempo spunto e oggetto di unÕannosa questione sulla ricerca e tutela del patrimonio storico-archeologico sommerso, rappresentando un ulteriore passo avanti nella lunga e difficile via che conduce verso una migliore conoscenza e tutela del grande patrimonio culturale subacqueo del Mediterraneo.
La presente pubblicazione si muove proprio in questa direzione e a guidarci in questa ÒesplorazioneÓ saranno proprio alcuni tra i protagonisti che hanno seguito Òla rinascitaÓ del Satiro: Francesco Adragna, il capitano del peschereccio ÒCapitan CiccioÓ che ha recuperato il bronzo; Michele Langella, comandante della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo allÕepoca del rinvenimento della gamba del Satiro; lÕarcheologo Sebastiano Tusa e lÕarchitetto Silvio Manzo della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani.
Gli autori dei saggi di questo libro riescono a illuminare la vicenda con toni nuovi, ognuno apportando le grandi conoscenze maturate direttamente sul campo: chi meglio del nostro capitano pu raccontarci quanto accaduto nei primi Òattimi di nuova vitaÓ del demone? Quale migliore voce fuori campo del comandante per dirimere le difficili questioni normative inerenti tale rinvenimento? LÕattenta analisi e gli spunti proposti dallÕautorevole voce dellÕarcheologo, unite alle interessanti note sul ÒcontenitoreÓ della statua- la chiesa di S. Egidio- che il curatore del restauro ha trasformato in ÒMuseo del SatiroÓ, ci permetteranno di comprendere appieno i Òmille voltiÓ del Satiro Danzante.